PAVIMENTO PELVICO
Le disfunzioni perineali costituiscono una problematica che ha destato grande interesse nel corso degli ultimi anni nel mondo scientifico e nella pratica clinica. Patologie quali l’incontinenza fecale ed urinaria, cosi' come la stitichezza, rappresentano un disagio che affligge un cospicuo numero di persone, non soltanto la cosiddetta “terza eta'”, ma anche la popolazione adulta e giovane. Basti pensare ai disturbi del pavimento pelvico che insorgono nelle donne dopo il parto; quali l’incontinenza post partum. La sintomatologia, che peraltro varia sensibilmente a seconda della patologia, comprende stitichezza ostinata, difficolta' a defecare, sensazione di incompleta defecazione, sanguinamento e dolore perianale, perdita incontrollata di aria e di feci, perdita incontrollata di urine, etc. Sino a poco tempo fa, il concetto di pavimento pelvico, come singola unita' funzionale, ha registrato pochi consensi tra gli specialisti che se ne sono occupati. Fino ad oggi, le varie patologie pelviche venivano affrontate con un approccio terapeutico estremamente frammentato nell’ottica del quale ogni specialista provvedeva al trattamento del singolo sintomo. La diagnosi ed il trattamento di queste problematiche, soprattutto alla luce degli orientamenti più recenti, invece, richiedono un approccio multidisciplinare che prevede la cooperazione di diverse figure professionali, quali chirurghi, ginecologi, urologi, gastroenterologi, nutrizionisti, radiologi e fisioterapisti. I trattamenti terapeutici sono generalmente di tipo conservativo, si ricorre alla chirurgia solo in casi selezionati. Accanto ad una dieta specifica, un ruolo di primaria importanza e' rivestito dalle tecniche di riabilitazione pelvi-perineale costituite in primo luogo da specifici esercizi fisici eseguiti dal paziente dopo opportuno training da parte del medico e dell’equipe infermieristico-fisioterapica ed inoltre da applicazioni indolori di elettroterapia locale. L’evoluzione concettuale degli ultimi anni riguardo al trattamento pelvi-perineale ha inevitabilmente condotto a rivedere il ruolo della riabilitazione, affidando alla stessa un ruolo primario nella cura delle suddette patologie. Tali metodiche riabilitative, applicate da sole o spesso in associazione ad opportuno trattamento farmacologico o alle moderne tecniche chirurgiche, consentono il miglioramento del quadro clinico fino alla possibile completa risoluzione del problema. Il master ha lo scopo di fornire specifiche cognizioni teoriche e specifiche competenze tecniche a diverse figure professionali (laureati in professioni sanitarie, laureati in Medicina e Chirurgia, ostetriche), formando professionisti esperti nelle tecniche di riabilitazione pelvi-perineale, attraverso un percorso didattico teorico-pratico di eccellenza.